MUSIC OVER IP 2015 È DISPONIBILE SU

Music Over IP è un evento musicale che abbiamo ideato nel 2014 e nel 2015 per dimostrare le potenzialità della banda ultralarga e della videoconferenza.

La distanza tra le sedi di un’azienda spesso limita la collaborazione tra le persone che ci lavorano. Latenza, banda insufficiente e un’implementazione di rete non ottimale possono rendere difficoltose (o fallimentari) sia la comunicazione sia la condivisione delle informazioni. Per riuscire a lavorare insieme in maniera efficace, i collaboratori sono costretti a spostarsi fisicamente tra una sede e l’altra. I responsabili IT si trovano quindi a dover rinunciare al cloud: i server si moltiplicano e l’azienda deve affrontare costi inutilmente levati. In realtà, con i giusti strumenti, la collaborazione è possibile.
Ecco quindi il perché del concerto: se dei musicisti possono suonare insieme come se fossero sullo stesso palco, un gruppo di colleghi può certamente collaborare in armonia e con naturalezza. Con Music Over IP abbiamo fornito una dimostrazione evidente di come la nostra rete a banda ultra larga a bassa latenza sia in grado di risolvere questi problemi.

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Abbiamo quindi ingaggiato 6 musicisti professionisti per creare uno spettacolo unico: un concerto in cui i componenti della band suonano insieme senza neppure essere nella stessa città. La band è stata divisa in due gruppi: a Padova il violino elettrico (Filippo Rollando), la tastiera (Ivan Zuccarato) e la voce (Maria Dal Rovere); a Vicenza il basso (Stefano Panizzo), la batteria (Ricky Quagliato) e la chitarra (Luca Campaner); a collegarli tra loro la potenza della nostra banda ultralarga.
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Per il concerto sono stati necessari 15 flussi Livewire bidirezionali, quasi il doppio di quanto necessario nel 2014, per un totale di 60.000 pacchetti al secondo, a cui vanno aggiunti altri 8.000 di clock. L’impegno richiesto dal concerto alla rete è equivalente a 700 telefonate simultanee.

Il trasporto dell’audio

Per trasportare l’audio abbiamo utilizzato lo standard Audio Over Ethernet (AoE), che permette di ottenere un trasporto quasi privo di latenza e non compresso. Abbiamo scelto di implementarlo con la tecnologia Livewire poiché è quella che permette una latenza garantita input to output (dall’ingresso all’uscita) del flusso audio analogico di soli 15 millisecondi.
Il principio di funzionamento è simile al VoIP ma i requisiti per farlo funzionare sono molto maggiori.

L’audio è stato scomposto in pacchetti da 0,5 millisecondi, per un totale di 2.000 pacchetti al secondo e un consumo di circa 5Mbit/s per ogni singolo flusso audio.
Al contrario del VoIP, per il quale si utilizza un dejitter buffer, per poter garantire una latenza molto bassa tutti i segnali analogici degli strumenti musicali dovranno essere sincronizzati da un unico clock. Poiché il trasporto del clock è estremamente sensibile al jitter, quest’ultimo deve essere praticamente nullo.

Sfortunatamente, lo scopo di Livewire non è quello di collegare sedi diverse: si tratta, infatti, di una tecnologia nata per semplificare i cablaggi negli studi di registrazione e nelle stazioni radio FM. Il suo utilizzo è normalmente confinato alla rete locale, preferibilmente all’interno dello stesso switch. Il collegamento di due dispositivi via layer 3 (routing) non è previsto dalla tecnologia.
Abbiamo quindi dovuto costruire un ambiente di trasporto che imita in tutto e per tutto una rete locale, anche in termini di performance. La nostra soluzione MPLS/VPLS, che normalmente forniamo alle aziende multisede, si è rivelata ottimale.

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PACCHETTI AL SECONDO
60.000pps

IMPEGNO DI BANDA
115Mbit/s

LATENZA END-TO-END
15ms

CLOCK
8000pps

Il trasporto del video

L’obiettivo è permettere ai musicisti di comunicare anche con gesti ed espressioni del volto. Per trasportare il video abbiamo quindi selezionato una tecnologia di videoconferenza basata su protocollo SIP con compressione H.264 (blu-ray).
Questa architettura garantisce una qualità video con:

RISOLUZIONE
1080p (full HD)

FRAME AL SECONDO
60fps

CONSUMO
4200pps

BANDA
36Mbit/s

Streaming di servizio

Rispetto al 2014, nel 2015 abbiamo aggiunto due telecamere full HD di servizio, normalmente usate per la videosorveglianza, per mostrare al pubblico il setup del palco a Vicenza. Trattandosi di telecamere da sorveglianza, la performance è impattata dai normale buffer di ricezione ed è quindi presente un ritardo di circa un secondo.

Il collegamento

Per poter soddisfare tutti i requisiti imposti dalle tecnologie che abbiamo selezionato, è necessaria una connettività adeguata. Abbiamo quindi portato la nostra rete nella Fiera di Padova e nello studio fotografico di Vicenza, installando dei ponti radio a banda ultralarga e dei router MPLS collegati alla nostra backbone.
Per collegare gli apparati Livewire e SIP abbiamo configurato un servizio VPLS (Virtual Private Lan Service) che consente di trasportare i frame ethernet (layer 2) tra i due luoghi del concerto.
Il collegamento realizzato presso le due sedi del concerto è stato progettato per garantire una latenza end-to-end inferiore a 1 ms e quindi un data rate di 1 Gbit/s.